Il 2025 segna una nuova fase per il bonus spesa e la Carta Dedicata a Te, strumenti pensati per sostenere le famiglie in stato di difficoltà economica. Con l’ultima manovra, il sistema di erogazione della carta ha subito diversi aggiornamenti e nuove famiglie potranno essere ammesse tra i beneficiari. Non si tratta solo di una mera riconferma della misura, ma di una vera e propria riorganizzazione dei criteri di selezione e delle modalità di assegnazione. Il periodo di distribuzione della carta è stato fissato a partire da settembre, estendendo la platea dei possibili destinatari e ridefinendo le priorità secondo normative sempre più stringenti.
Nuovi criteri di selezione e requisiti economici
La novità principale per il 2025 riguarda il limite ISEE fissato a 15.000 euro, parametro chiave per determinare la possibilità di accedere al beneficio. L’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è lo strumento ufficiale con cui lo Stato valuta la vulnerabilità reddituale delle famiglie, stabilendo così l’accesso o meno ad aiuti e bonus. Famiglie con ISEE superiore a questa soglia sono automaticamente escluse dall’elenco dei potenziali beneficiari.
Oltre all’ISEE, lo Stato impone rigorosi vincoli per evitare sovrapposizioni: nessun membro del nucleo familiare deve percepire contemporaneamente altri aiuti economici pubblici. Le esclusioni riguardano la Carta Acquisti, il NASpI e DIS-COLL (indennità di disoccupazione), Cassa Integrazione Guadagni, fondi di solidarietà, indennità di mobilità, e l’Assegno di Inclusione. Sono escluse anche tutte le misure regionali e comunali dirette a integrare il reddito familiare . In questo modo l’erogazione della carta si concentra sulla platea più fragile, evitando dispersioni di fondi pubblici.
Un altro requisito è la residenza anagrafica, condizione imprescindibile per ricevere la carta: il nucleo familiare deve risultare regolarmente iscritto all’anagrafe comunale, secondo i dati ufficiali utilizzati dall’INPS per la selezione automatica dei destinatari .
Composizione familiare e priorità di distribuzione
Il numero di componenti del nucleo familiare è un ulteriore criterio fondamentale: solo le famiglie composte da almeno tre persone vengono considerate per l’attribuzione della carta . Questa scelta punta a favorire i gruppi più numerosi, dove generalmente il rischio di disagio sociale è più elevato e le esigenze alimentari e di consumo sono maggiori.
La presenza di minori incide fortemente sulle priorità di distribuzione. Vengono favorite in particolare le famiglie con almeno un figlio nato entro il 2011 (cioè fino a 14 anni nel 2025) oppure, in seconda battuta, quelle con figli nati entro il 2007 . Questo meccanismo garantisce una “corsia preferenziale” ai nuclei con bambini e adolescenti, categoria spesso più esposta alle conseguenze della precarietà economica.
La misura del 2025 investe circa 1.157.179 famiglie, con la distribuzione dei fondi gestita in base al numero di abitanti, alla fascia reddituale media e alla presenza di minori e famiglie numerose nei diversi territori . Si tratta di un fondo statale che si attesta attorno ai 500 milioni di euro, suddiviso secondo criteri di equità e priorità sociale.
Procedura di assegnazione automatica e tempistiche
Una delle innovazioni più significative riguarda la procedura di assegnazione: le famiglie non devono presentare alcuna domanda online o documento cartaceo. L’intero iter si basa su un processo completamente automatico, con l’Inps che utilizza i propri database per incrociare i requisiti anagrafici, reddituali e familiari . Gli elenchi dei beneficiari vengono trasmessi direttamente ai singoli Comuni, cui spetta il compito di verificare la correttezza delle informazioni e la conformità alle regole. I Comuni hanno 30 giorni di tempo per le verifiche e le eventuali correzioni prima di avviare la distribuzione delle carte prepagate.
Le tempistiche di ricarica della carta sono fissate a settembre 2025. Da questo momento saranno attive sia per i nuovi destinatari che per coloro che già beneficiavano della misura negli anni precedenti . Questo sistema a ciclo annuale garantisce continuità nel sostegno e una pianificazione familiare più prevedibile per chi ne ha bisogno.
- Non è prevista la possibilità di prelievo in contanti.
- La carta può essere usata solo per l’acquisto di beni autorizzati!
- Non si può spendere oltre i canali previsti dalla normativa, a tutela dell’uso corretto dei fondi pubblici.
Il valore del bonus per il 2025 ammonta a 500 euro, erogato come contributo una tantum. Non ci sono ricariche mensili o scadenze particolari relative all’utilizzo: i beneficiari possono spendere la somma secondo le regole vigenti, in negozi e supermercati abilitati, focalizzandosi su beni di primaria necessità.
Impatto sociale e prospettive future
L’obiettivo della Carta Dedicata a Te e del bonus spesa è duplice: da una parte alleggerire la pressione economica sulle famiglie più vulnerabili, dall’altra semplificare la distribuzione degli aiuti sociali, riducendo gli sprechi e le sovrapposizioni coi sussidi già esistenti. La scelta di puntare su nuclei familiari numerosi o con minori mira a tutelare i soggetti più fragili della popolazione, minimizzando il rischio di esclusione sociale e diseguaglianze territoriali.
Il sistema premia chi presenta un’ISEE basso e non ha accesso ad altre forme di supporto (come l’assegno di inclusione o la Carta Acquisti). In prospettiva, queste misure si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto alla povertà, puntando su un meccanismo di selezione automatica che riduca le attese e garantisca una distribuzione capillare e rapida degli aiuti.
In definitiva, la riforma 2025 della Carta Dedicata a Te rappresenta un passo importante nella modernizzazione delle politiche sociali italiane, esempio di come trasparenza, equità e automazione possano essere messe al servizio delle fasce più deboli della popolazione. Restano da monitorare gli effetti concreti sulla qualità della vita dei beneficiari e sulle dinamiche sociali dei territori coinvolti, in attesa delle future evoluzioni normative e di eventuali nuove risorse disponibili a livello nazionale.