Quali sono le monete americane? La risposta

Negli Stati Uniti d’America, il sistema monetario si basa sulla valuta ufficiale denominata dollaro statunitense, riconosciuta internazionalmente dal simbolo $ e dal codice USD. Dalla sua introduzione nel 1792, il dollaro ha assunto un ruolo di fondamentale importanza non solo sul territorio nazionale, ma anche a livello internazionale, diventando una delle valute di riserva e di scambio più diffuse al mondo, punto di riferimento per molte economie globali. Il dollaro è suddiviso in 100 centesimi e viene emesso sia in forma di banconote che di monete metalliche, con vari tagli che rispondono alle esigenze di uso quotidiano e collezionismo.

Tagli e denominazioni delle monete

Le monete statunitensi si distinguono principalmente in sei tagli attualmente in circolazione:

  • 1 centesimo, noto anche come penny;
  • 5 centesimi, chiamato nickel;
  • 10 centesimi, identificato come dime;
  • 25 centesimi, denominato quarter;
  • 50 centesimi, detto half-dollar;
  • 1 dollaro, la moneta di valore nominale più elevato tra quelle comunemente emesse.

Ognuna di queste monete ha una storia e un design caratteristico, spesso legato a figure storiche o simboli nazionali come il ritratto di Abraham Lincoln sul penny, di Thomas Jefferson sul nickel, di Franklin D. Roosevelt sul dime, George Washington sul quarter e John F. Kennedy sull’half-dollar. Le monete da 1 dollaro hanno visto raffigurati sia presidenti che personaggi simbolici, come Sacagawea e le Native American dollars.

Seppur tutte queste monete siano considerate a corso legale, nella pratica quotidiana le più frequentemente usate sono penny, nickel, dime e quarter. Le monete da mezzo dollaro e da un dollaro sono meno comuni, con la prima spesso destinata più al collezionismo che all’uso corrente.

Caratteristiche e produzione delle monete

Le monete degli Stati Uniti vengono prodotte dalla United States Mint, un’istituzione che gestisce quattro diverse zecche: Philadelphia, Denver, San Francisco e West Point. Philadelphia e Denver sono responsabili della produzione delle monete destinate alla circolazione, mentre San Francisco e West Point si concentrano su monete proof e commemorative. Ogni zecca si riconosce grazie a un piccolo marchio di zecca (mint mark) collocato sulla moneta stessa.

Le monete vengono realizzate con leghe di metallo differenti in base al taglio. Ad esempio:

  • Il penny viene attualmente coniato in zinco rivestito di rame;
  • Nickel, dime e quarter sono normalmente prodotti con una lega di rame e nichel;
  • Le monete commemorative da mezzo dollaro e da un dollaro possono essere realizzate anche in argento o con rivestimenti speciali, a seconda delle edizioni limitate.

Le banche della Federal Reserve sono incaricate di ricevere queste monete dalla zecca e di immetterle nella circolazione nazionale.

Simboli, nomi e soprannomi popolari

Nel linguaggio quotidiano degli Stati Uniti, ogni moneta possiede un soprannome che la identifica. Alcuni di questi sono ormai conosciuti a livello internazionale:

  • Penny: indica il centesimo di dollaro.
  • Nickel: identifica la moneta da cinque centesimi, dal metallo originariamente usato per la sua produzione.
  • Dime: il termine deriva dal francese “dîme” e rappresenta la moneta da dieci centesimi.
  • Quarter: un quarto di dollaro, ossia venticinque centesimi.
  • Half-dollar: la moneta da mezzo dollaro.

Il simbolo $ rappresenta sia le monete che le banconote statunitensi, riferendosi all’unità base del sistema monetario statunitense, che può essere consultato anche tramite la voce dollaro statunitense su Wikipedia.

Tra i soprannomi gergali c’è anche il termine buck, spesso usato per riferirsi in modo informale a un dollaro (“five bucks” significa “cinque dollari”).

Curiosità, storia e circolazione internazionale

La storia delle monete statunitensi ha radici profonde e risale addirittura all’epoca coloniale, quando monete di origine spagnola, britannica e francese erano comuni tra i coloni americani. Solo verso la fine del XVIII secolo, con il Coinage Act del 1792, furono stabilite le prime linee guida per la produzione di una valuta nazionale unificata. Da allora, il dollaro ha visto numerosi cambi di stile e di metallo, con alcune emissioni estremamente rare e ricercate dai collezionisti.

Nonostante l’half-dollar e il dollaro metallico siano ufficialmente previsti tra le monete in circolazione, il loro uso quotidiano è piuttosto limitato. In particolare, la moneta da mezzo dollaro viene prodotta spesso per collezionisti, mentre quelle da un dollaro vengono proposte sia attraverso emissioni commemorative sia per usi specifici come nel settore dei trasporti pubblici e nei casinò.

Dal punto di vista internazionale, il dollaro statunitense mantiene un ruolo di valuta di riferimento globale, utilizzato non solo negli Stati Uniti ma anche in alcuni territori d’oltremare americani e in stati che, pur non appartenendo agli USA, hanno deciso di adottarlo come moneta di corso legale. Ne è un esempio l’Ecuador, come anche le Isole dei Caraibi che hanno optato per la “dollarization”.

Infine, oltre alle monete destinate all’uso generale, negli USA si emettono speciali serie numismatiche e monete d’oro e d’argento pensate esclusivamente per collezionisti o per ricorrenze storiche, con versioni proof, reverse proof e burnished, spesso dotate di tirature particolarmente limitate e valore elevato sul mercato numismatico.

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