Hai più di 80 anni? Ecco la verità sull’esenzione del canone RAI e come richiederla

Se hai superato gli 80 anni e ti stai domandando se puoi ottenere l’esenzione dal canone RAI, è fondamentale sapere che il criterio anagrafico non è l’unico requisito: la normativa italiana prevede uno specifico esonero in particolare per chi ha già compiuto 75 anni di età, ma solo se vengono soddisfatte precise condizioni economiche e familiari. La Legge di Stabilità ha infatti stabilito una tutela volta a sollevare dall’onere del pagamento gli anziani che si trovano in contesti di maggiore fragilità economica, assicurando però un controllo rigoroso sui requisiti e sulle procedure di richiesta per evitare abusi e confusioni.

Chi ha diritto all’esenzione: requisiti anagrafici ed economici

Il diritto all’esenzione dal canone RAI spetta ai cittadini che al 1° gennaio dell’anno di riferimento abbiano già compiuto il 75° anno di età. Compire gli 80 anni non offre un diritto aggiuntivo rispetto a questa soglia: l’esenzione riguarda chiunque abbia almeno 75 anni, senza privilegi ulteriori al crescere dell’età.

Tuttavia, il beneficio non dipende solo dall’età. È indispensabile che il reddito annuo complessivo del nucleo familiare del richiedente, comprendendo anche quello del coniuge convivente, non superi gli 8.000 euro. Il limite di reddito si valuta sull’anno solare precedente rispetto a quello per cui si richiede l’agevolazione e include tutte le fonti di reddito (pensioni, rendite, stipendi).

Inoltre, per accedere all’esenzione:

  • Non devono coabitare con il richiedente altre persone titolari di reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf o badanti.
  • L’esenzione riguarda la sola abitazione di residenza del soggetto che richiede il beneficio.

Oltre agli over 75 con i requisiti di cui sopra, sono esentate dall’obbligo di versamento anche le famiglie che non posseggono alcun apparecchio televisivo (canone televisivo), purché venga presentata apposita dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.

Scadenze, validità ed effetti sull’esenzione

Chi raggiunge i 75 anni entro il 31 gennaio di ciascun anno e ha le altre caratteristiche richieste, può chiedere l’esenzione per l’intero anno. Chi invece compie 75 anni dal 1° febbraio al 30 giugno ha diritto all’esenzione solo per il secondo semestre dell’anno in corso. Questo meccanismo garantisce un’applicazione tempestiva del beneficio e valorizza il principio di parità tra i contribuenti nelle stesse condizioni (non sono previste forme di esensione per chi compie 75 anni dopo il 30 giugno di ogni anno e si dovrà quindi attendere l’anno seguente per accedere all’agevolazione annuale).

Presentando regolarmente la domanda e rispettando i requisiti, l’esenzione si rinnova automaticamente negli anni successivi, a patto che permangano le condizioni originarie. Qualora il reddito superi la soglia degli 8.000 euro, è obbligatorio comunicare immediatamente la variazione all’Agenzia delle Entrate. Il mancato rispetto di questa procedura può comportare la perdita dell’agevolazione e l’obbligo di versare quanto dovuto, inclusi eventuali interessi e sanzioni amministrative.

Come si presenta la domanda di esenzione

Per ottenere l’esonero dal canone RAI occorre presentare una dichiarazione sostitutiva che attesti il possesso dei requisiti anagrafici ed economici. Ecco le modalità ammesse dalla normativa:

  • Spedizione postale: inviando la modulistica compilata, in raccomandata con ricevuta di ritorno, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV, 10121 Torino. Il modulo deve essere accompagnato da una copia di un documento d’identità valido.
  • Consegna diretta: la stessa documentazione può essere consegnata a mano presso uno degli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
  • Presentazione online: accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, CIE o CNS e seguendo la procedura guidata disponibile nell’area dedicata. In alternativa, è possibile rivolgersi a un intermediario abilitato (CAF, commercialista) che provvederà all’invio telematico per conto dell’interessato.

È importante rispettare le scadenze: la richiesta va trasmessa entro il 31 gennaio per ottenere il beneficio per l’intero anno, oppure entro il 30 giugno per l’esenzione relativa al secondo semestre. Per chi risulta già esente non è necessario ripresentare ogni anno la dichiarazione, a meno che non cambi la situazione reddituale o il nucleo familiare di convivenza.

Cosa succede se non si presenta la domanda o se cambiano le condizioni

L’adempimento dell’invio della dichiarazione è indispensabile: chi non presenta alcuna istanza deve continuare a pagare regolarmente il canone, che viene generalmente addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Non solo: il diritto all’esonero decade automaticamente se vengono meno le condizioni previste dalla legge, ad esempio in caso di:

  • Aumento del reddito familiare complessivo oltre la soglia di 8.000 euro.
  • Variazione della composizione del nucleo familiare (ad esempio ingresso di conviventi con reddito proprio, esclusi collaboratori domestici).
  • Mancata residenza nell’abitazione per la quale si è richiesta l’esenzione.

In tali circostanze è obbligatorio procedere con una tempestiva comunicazione di revoca del beneficio, che può avvenire con le stesse modalità della richiesta (posta, consegna a mano o strumenti digitali). La mancata comunicazione di variazioni o la falsa dichiarazione possono esporre il cittadino a responsabilità amministrative o penali.

Un altro scenario di esenzione riguarda la totale assenza di televisore in casa: anche chi non ha compiuto 75 anni o ha un reddito superiore alla soglia, ma non possiede apparecchi tv, può chiedere l’esonero presentando una specifica dichiarazione sostitutiva (si veda la voce canone televisivo per i dettagli sulle norme applicative).

Per i cittadini con più di 80 anni che rispondono ai requisiti anagrafici, reddituali e familiari, si conferma quindi il diritto all’esonero secondo le modalità illustrate. Attenzione però: l’esenzione non è automatica: è sempre necessario attivarsi presentando l’apposita domanda e mantenendo traccia aggiornata della propria posizione fiscale.

In conclusione, conoscere le regole e le procedure per ottenere l’esenzione dal canone RAI è essenziale per chi ha superato i 75 anni e rientra nelle fasce di reddito tutelate dal legislatore. Solo il rispetto puntuale dei requisiti e delle scadenze garantisce la piena regolarità fiscale e l’accesso all’agevolazione, offrendo così una misura concreta di sostegno economico alle persone anziane titolari di pensioni e redditi modesti.

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