In Italia, la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, è un tributo locale che tutti i cittadini che occupano un immobile devono pagare per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Dal 2025, il sistema di calcolo subirà modifiche rilevanti con l’introduzione della tariffa puntuale, che premierà chi produce meno rifiuti indifferenziati e adotta comportamenti virtuosi nella raccolta differenziata. Tuttavia, esistono già oggi – e saranno confermate anche nei prossimi anni – forme di agevolazione e esenzione specificamente dedicate agli over 65, soprattutto a chi si trova in condizioni economiche disagiate.
Chi è obbligato a pagare la TARI dopo i 65 anni
La normativa italiana stabilisce che la responsabilità del pagamento della tassa sui rifiuti spetta a tutti coloro che occupano o detengono a qualsiasi titolo un immobile capace di produrre rifiuti, indipendentemente dall’età. Questo significa che anche dopo il compimento dei 65 anni, la semplice appartenenza a una fascia anagrafica non dà automaticamente diritto all’esonero. La regola generale resta quindi che tutti gli ultrassessantacinquenni sono chiamati a contribuire, a meno che non rientrino nelle specifiche categorie che godono di esenzione o sconto .
Il calcolo dell’importo dovuto si basa, come sempre, su due componenti principali: una parte fissa, che riflette i costi generali del servizio, e una parte variabile, proporzionale alla quantità stimata di rifiuti prodotti dall’utenza domestica. Dal 2025, l’introduzione della tariffa puntuale comporterà un maggiore allineamento con la raccolta differenziata e la produzione reale di rifiuti di ciascun utente, favorendo chi limita l’indifferenziato con un risparmio effettivo sulla tassa .
Le principali esenzioni e sconti per gli over 65
La buona notizia per gli over 65 è che numerosi Comuni italiani hanno deciso di introdurre regolamenti specifici che prevedono la totale esenzione dalla TARI per i cittadini più anziani, a fronte di requisiti economici o familiari precisi. Bisogna però tenere conto che il diritto all’esonero viene riconosciuto solamente laddove sussistano alcune condizioni cumulative :
- Il contribuente deve aver compiuto almeno 65 anni di età (in certi Comuni l’età minima può variare di poco);
- È richiesto un ISEE molto basso, generalmente compreso tra 6.000 e 9.000 euro annui;
- Per alcuni regolamenti comunali, anche i familiari conviventi devono essere anziani o in condizioni di disabilità/invalidità;
- La domanda di esenzione dev’essere inoltrata direttamente agli uffici tributi del proprio Comune, allegando la documentazione relativa all’ISEE e agli eventuali stati di invalidità o età avanzata dei familiari .
Non tutti i Comuni applicano automaticamente queste agevolazioni, e sono le amministrazioni locali a stabilire le soglie di ISEE e l’età minima, motivo per cui è fondamentale informarsi presso il proprio municipio di residenza per conoscere i regolamenti in vigore.
Oltre all’esenzione totale, sono previste anche formule di sconto percentuale. Ad esempio, in assenza dei requisiti per l’esonero, gli over 65 che hanno comunque un ISEE basso ma eccedono la soglia fissata possono accedere a una riduzione della TARI, solitamente tra il 20% e il 25% dell’importo dovuto . Anche qui, la domanda va presentata all’amministrazione prima della scadenza prevista dal regolamento comunale.
Le nuove agevolazioni previste dal 2025
A partire dal 2025, le novità normative introdotte porteranno alcuni cambiamenti nelle politiche di sconto e nelle modalità di calcolo della tassa sui rifiuti. In particolare:
- Con la nuova tariffa corrispettiva puntuale, sarà possibile premiare chi adotta comportamenti sostenibili e fa bene la raccolta differenziata con un effettivo risparmio sulla quota variabile della tassa .
- Il Bonus TARI per famiglie disagiate, definito dal DPCM 21 gennaio 2025 n. 24, estende lo sconto del 25% della tassa alle utenze domestiche con ISEE inferiore a 9.530 euro e alle famiglie numerose (almeno 4 figli e ISEE fino a 20.000 euro). Anche in questo caso, il riconoscimento è automatico se già si possiedono i requisiti per il bonus sociale luce e gas .
- Tali agevolazioni si applicano sia agli over 65 che a tutti coloro che rientrano nei limiti di reddito previsti, ma la regola specifica per gli anziani resta legata alle scelte regolamentari delle singole amministrazioni comunali.
Va sottolineato che, soprattutto con l’adozione della tariffa puntuale, sarà ancora più importante per gli over 65 gestire in modo attento la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti, al fine di accedere al maggior numero possibile di risparmi e agevolazioni. L’uso di sistemi digitali e tracciamento dei conferimenti punti a incoraggiare i comportamenti più virtuosi anche tra la popolazione anziana .
Come richiedere esoneri e sconti: procedura pratica
Per poter usufruire delle esenzioni o sconti sulla tassa rifiuti, la persona over 65 o il suo nucleo familiare dovrà attivarsi seguendo queste fasi:
- Verificare con precisione la disciplina locale, consultando il sito web del proprio Comune o rivolgendosi direttamente all’Ufficio Tributi, per conoscere quali bonus, riduzioni o esenzioni siano effettivamente disponibili e le relative scadenze.
- Presentare istanza compilata allegando documentazione che attesti l’età anagrafica, la composizione del nucleo, la presenza di familiari over 65 o invalidi, e soprattutto l’ultima attestazione ISEE in corso di validità.
- Rinnovare la domanda ogni anno, se richiesto, entro i termini stabiliti dal regolamento comunale.
- Attendere l’esito della richiesta comunicato dagli uffici, che applicheranno in fattura le riduzioni eventualmente spettanti o riconosceranno l’esonero totale.
Documenti comuni richiesti
- Certificato di stato di famiglia e residenza, per dimostrare la composizione anagrafica del nucleo;
- Ultima dichiarazione ISEE valida;
- Eventuali certificati di disabilità o invalidità, se richiesti dal Comune;
- Modulo di richiesta predisposto dal Comune.
Questa procedura è fondamentale perché, in mancanza di domanda, molto spesso il diritto all’esenzione decade anche se sussistono i requisiti reddituali o anagrafici.
Considerazioni finali: cosa cambia davvero per gli anziani
Alla luce delle modifiche legislative introdotte e dei regolamenti comunali, è evidente che gli over 65 non sono automaticamente esentati dal pagamento della tassa sui rifiuti, ma possono beneficiare di sconti ed esenzioni laddove si trovino in condizioni economiche svantaggiate e rispettino le soglie ISEE fissate localmente. Con le innovazioni del 2025, la platea di potenziali beneficiari si allarga, ma resta essenziale monitorare le disposizioni comunali e agire tempestivamente per presentare la documentazione richiesta.
Per chi ha entrate modeste o vive in una situazione di fragilità sociale, queste agevolazioni rappresentano un importante sostegno economico annuale. Il consiglio è quello di informarsi regolarmente presso gli uffici tributi cittadini e controllare eventuali aggiornamenti normativi, soprattutto in conseguenza delle riforme che nei prossimi mesi interesseranno il settore della fiscalità locale.
In sintesi, la TARI resta obbligatoria per gli over 65 che non rientrano nelle categorie protette, ma esistono strumenti concreti per ottenere rilevanti sconti o l’esenzione totale, a condizione di dimostrare i requisiti necessari e di presentare domanda entro i termini previsti.