Non perdi il bonus sociale per un soffio? Ecco il valore ISEE massimo aggiornato per riceverlo

Il bonus sociale rappresenta una misura fondamentale per molte famiglie italiane che affrontano difficoltà economiche, consentendo di ottenere uno sconto diretto sulle bollette di energia elettrica, gas e acqua. Tuttavia, la possibilità di accedere a questo beneficio dipende strettamente dal valore ISEE, che viene stabilito ogni anno dal Governo e dall’ARERA. La soglia aggiornata per il 2025 ha subito alcune modifiche importanti, rendendo la conoscenza del proprio ISEE e dei requisiti richiesti un elemento cruciale per non perdere il diritto all’agevolazione.

Valore massimo ISEE per il bonus sociale aggiornato al 2025

Per l’anno 2025, la normativa prevede che il valore massimo ISEE per accedere al bonus sociale sia fissato in base alla composizione del nucleo familiare. In particolare:

  • per famiglie con fino a tre figli a carico.
  • ISEE fino a 20.000 euro per famiglie numerose, cioè con almeno quattro figli a carico.

Queste soglie rappresentano il limite tassativo oltre il quale non si ha diritto al bonus sociale ordinario. Tuttavia, il governo ha introdotto un ulteriore contributo straordinario, destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Questo bonus aggiuntivo si compone di 200 euro, suddivisi generalmente su quattro mensilità, garantendo così un ulteriore supporto anche a quei nuclei familiari che, pur superando la soglia fissata per il bonus ordinario, si trovano comunque in una situazione economica delicata.

Come viene calcolato e a cosa serve l’ISEE

Per comprendere l’accesso al bonus sociale occorre approfondire il concetto di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo indicatore tiene conto non solo del reddito familiare, ma anche della composizione del nucleo, del patrimonio mobiliare e immobiliare, nonché di eventuali disabilità o altre specifiche situazioni. Per ottenere l’ISEE è necessario presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Il valore dell’ISEE è determinante per capire se si rientra nelle soglie di accesso ai benefici sociali. Un ISEE calcolato anche di pochi euro superiore alla soglia comporta l’esclusione dalla misura per l’intero periodo. Ecco perché è fondamentale procedere con attenzione nella compilazione della DSU e, se necessario, rivolgersi a un CAF o esperto per evitare errori che potrebbero fare “perdere il bonus per un soffio”.

Dettagli sui requisiti e sulle modalità di erogazione

Al di là dei parametri economici e delle soglie di ISEE, per ricevere il bonus sociale è necessario rispettare ulteriori requisiti:

  • La bolletta di energia elettrica, gas o acqua deve essere intestata a un membro del nucleo familiare risultato nella DSU.
  • L’utenza deve essere per uso domestico (l’abitazione deve essere quella di residenza).

Una caratteristica importante è il cosiddetto “vincolo di unicità”: ogni famiglia ha diritto a un unico bonus sociale per tipologia (elettrico, gas, idrico) per ciascun anno di competenza della DSU. Per esempio, per il 2025 sarà possibile beneficiare di un solo bonus luce, uno per il gas e uno per l’acqua, anche se si possiedono più immobili o più contratti intestati a diversi membri.

La procedura di riconoscimento è automatizzata: non è più necessario presentare domanda specifica all’ente erogatore, ma basta procedere alla presentazione annuale della DSU per ricevere in automatico l’agevolazione in bolletta. L’ente incaricato del controllo incrociato dei dati è direttamente INPS in collaborazione con ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Bonus sociale ordinario e contributo straordinario: cosa cambia nella pratica

La principale differenza tra le fasce ISEE interessa l’importo riconosciuto e il tipo di sostegno:

  • Bonus sociale ordinario: per chi ha un ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie numerose), il beneficio si traduce in uno sconto significativo, direttamente applicato alle bollette mensili di luce, gas e acqua. L’importo varia in funzione dei consumi e della composizione del nucleo.
  • Contributo straordinario: nel caso in cui il nucleo familiare abbia un ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro, la misura prevede per il 2025 l’erogazione di un contributo una tantum di 200 euro, distribuito su quattro mesi, allo scopo di fronteggiare l’aumento del costo dell’energia. Questo contributo si aggiunge al bonus ordinario laddove si abbiano i requisiti per entrambe le fasce.

Anche per il contributo straordinario le condizioni di accesso sono le medesime: occorre che la fornitura sia intestata a un membro del nucleo familiare con ISEE valido e che l’utenza sia domestica. Il contributo si riceve automaticamente e l’importo viene suddiviso nelle bollette relative al secondo trimestre del 2025.

Agevolazioni cumulabili per i nuclei più fragili

È importante sottolineare che, se si ricevono già altre forme di sostegno – come il reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, assegno unico o altre misure di supporto economico – il bonus sociale è cumulabile con tali prestazioni, senza che venga meno il diritto all’agevolazione sulle bollette. Questo rappresenta una garanzia di tutela ulteriore per i nuclei più fragili, che possono dunque sommare diversi sostegni economici.

Chi possiede più di una fornitura, ricordi però che la legge prevede un solo bonus per tipologia di utenza, per evitare abusi.

Infine, si chiarisce che tutti i bonus sociali hanno durata di 12 mesi dalla data di riconoscimento; qualora non cambiano le condizioni, il rinnovo è possibile tramite il ricalcolo dell’ISEE nell’anno successivo.

I rischi di perdere il beneficio e l’importanza del monitoraggio ISEE

Arrivare a perdere il diritto al bonus sociale “per un soffio” è una situazione purtroppo frequente. Un errore di valutazione, un piccolo incremento del reddito familiare, la percezione di un’eredità o il superamento non voluto della soglia prevista dall’ISEE possono comportare l’esclusione immediata dal beneficio. In taluni casi si rischia addirittura la restituzione di quanto già ottenuto, se si accerta in un secondo momento il superamento della soglia.

Da qui l’importanza di monitorare costantemente la propria situazione economica prima di presentare la DSU e valutare, con il supporto di un consulente, tutte le voci che incidono sul calcolo. Una particolare attenzione deve essere rivolta ai depositi bancari e postali, ai libretti di risparmio e ad eventuali patrimoni immobiliari, che spesso sono sottovalutati nei conteggi preliminari e possono fare la differenza tra l’ottenimento del bonus e la sua perdita.

In sintesi, per il 2025 il valore massimo ISEE che permette di accedere al bonus sociale bollette è:

  • 9.530 euro per nuclei “standard”
  • 20.000 euro per famiglie numerose
  • 25.000 euro per il contributo straordinario una tantum

Tenendo a mente questi valori e gestendo con attenzione la propria documentazione, è possibile ottenere con sicurezza un aiuto concreto sulle utenze domestiche, senza incorrere nel rischio di perdere il beneficio “per un soffio”.

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